
Io Antonino
Le radici della mia cucina affondano nella terra in cui sono nato.
Sono nato a Vico Equense, tra lo splendido mare della penisola sorrentina e le soleggiate campagne dell’entroterra. Qui sono cresciuto tra i vicoletti antichi del borgo, avvolto dai mille colori e profumi che ancora oggi chiamo casa.
La prima volta che misi piede in una cucina professionale avrò avuto all’incirca otto anni. Ricordo che mi piaceva seguire mio padre, anche lui cuoco, nei grandi ristoranti in mezzo alle brigate di cucina. Già allora pensavo che nella vita non avrei voluto fare altro che lo Chef…guardando indietro mi rendo conto oggi di quanto determinazione e costanza possano portarti lontano!
Ora che vivo con la mia famiglia sul lago d’Orta, in Piemonte, una terra tanto distante dalla mia quanto stimolante e piena di sfide da cogliere, riesco comunque a sentire ancora i profumi della mia amata Campania, quello dei limoni di Sorrento, del ragù della mia cara nonna, del pesce appena pescato.
E sapete perché? La risposta è semplice: se avete radici salde nella vita, potete andare lontano quanto vi pare e piace, ma la vostra terra sarà sempre dentro di voi.
«È grazie ai miei genitori se sono diventato quello che sono oggi, con valori saldi che vorrei condividere con voi, regole di vita che mi hanno indicato la strada da percorrere e su cui ho costruito tutto quello che ho».

I miei valori
La famiglia
Dimenticare Ticciano, la piccola frazione di Vico Equense in cui sono nato, sarebbe dimenticare chi sono. Come fai a girare il mondo se non hai radici solide?
La famiglia è tutto: il motivo per cui ti svegli al mattino e quello che ti fa tornare a casa la sera. Nessun uomo, nemmeno il più forte, può andare avanti da solo. I miei genitori, mia moglie, i miei figli: senza di loro non sarei arrivato da nessuna parte.
I miei valori
Autenticità
In cucina come nella vita bisogna usare ingredienti veri, altrimenti i nostri piatti saranno solo imitazioni di quelli di qualcun altro.
Mi hanno sempre detto che tutti i nodi vengono al pettine, basta essere sinceri per non avere nulla da temere. Certo, non dico che non si debba mai scendere a compromessi, ma si può farlo rimanendo se stessi.
Che poi è anche più facile, no? Dovrebbe venirci naturale, come cucinare per chi amiamo.


I miei valori
Rispetto
È grazie ai miei genitori se sono diventato quello che sono oggi, con valori saldi che vorrei condividere con voi, regole di vita che mi hanno indicato la strada da percorrere e su cui ho costruito tutto quello che ho.
I miei valori
Impegno
Non importa quanto sia difficile, non bisogna mollare mai. So che sembrano fesserie, ma è così, per me lo è stato!
Passavo le notti in cucina a spaccarmi la schiena, ho avuto momenti in cui ero lì lì per gettare il grembiule a terra. Ma sapete che c’è?
Non l’ho mai fatto.
Se credete in qualcosa, lottate per ottenerla, magari non ci riuscite, ma non avrete niente da recriminarvi.


I miei valori
Coraggio
Per un ragazzo, andarsene di casa non è facile. Lasciare la tua terra, i tuoi amici, i tuoi cari è una vera e propria prova di vita. Senza questo sforzo, però, non si può crescere e andare lontano, in tutti i sensi.
Lo stesso vale per la cucina: bisogna avere, passatemi il termine, la sfrontatezza di sperimentare nuovi sapori, anche se si rischia di passare pe’ pazz’!
I miei valori
Il lavoro di squadra
Ho sempre pensato che il lavoro dello Chef fosse anche quello di coach. Per i miei ragazzi sono una guida, è importante motivarli sempre con tutte le mie forze indipendentemente dalla situazione, così come fecero al tempo i miei Maestri. Per tenere unita la brigata, spesso in cucina metto la musica a palla. Incito i ragazzi come fosse una partita di calcio, così quando arriva la prima comanda sento ruggire dei leoni.
Lavorare di squadra - e non individualmente – significa per me dare un valore aggiunto: mai dimenticare che sono tante piccole gocce a fare il mare, e non il contrario!
